Moltissimi anni fa, quasi trenta ormai, lavoravo in una bottega in via Nino Oxilia, una traversa di viale Parioli, a Roma. Tutti i giorni dalle 8 alle 14, domeniche incluse. Era molto dura.
Ogni volta, quando si avvicinava l'orario di chiusura, lasciavo un piccolo biglietto accanto alla cassa, su cui disegnavo un personaggio: poteva essere di fantasia, oppure un ritratto di qualcuno dello staff o di un cliente che mi aveva particolarmente colpito. Ogni giorno, alle due, ne lasciavo uno vicino alla cassa, a testimoniare il fatto che fosse ora di staccare!
Oggi, naturalmente, molti di quei disegnetti non li ho più, ma qualcuno lo conservo ancora e guardo con commossa nostalgia ai volti grotteschi ritratti per un secondo di passaggio nella mia vita, e che non avrei più rivisto.
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