Amici che mi seguono.
domenica 28 maggio 2023
Libro del giorno: Zero gravity.
sabato 27 maggio 2023
Tutta colpa dei videogiochi. Oppure no?
Come mai, allora, c'è una fiera del fumetto ogni settimana, ogni mese dell'anno, con date che spesso si sovrappongono?
Un disegnatore amico mio mi ha detto: mica vanno a comprare i fumetti, lì!
E che comprano?
Pupazzetti, Funko pop e ramen!
Sono rimasto perplesso.
Inoltre, ha continuato lui, ormai si vende ciò che puoi acquistare direttamente con l'autore presente, al quale puoi commissionare uno sketch, una firma oppure acquistare direttamente un'opera originale.
Va bene. Rimangono però nella mia testa alcune perplessità: al di là del fatto che non so quante montagne di ramen e di Funko pop si possano vendere per tenere in piedi alcuni grossi carrozzoni, chi sarebbe poi che compra le opere originali? I giovani?
I giovani no, come potrebbero avere due o trecento Euro per una tavola originale? E perché mai dovrebbero commissionare sketch e disegni di autori dei quali, mi si dice, non sanno un tubo? Non leggendo non possono conoscere autori e personaggi a loro collegati. Giusto?
Rimangono quindi quelli della mia generazione, i cinquantenni o su di lì: in questo caso, tuttavia, anche questo tipo di mercato è destinato a scendere. Io per esempio ho qualche centinaio di tavole e disegni originali, ma non ne compro più da anni perché tenerle chiuse in un raccoglitore è qualcosa che mi infastidisce, che va contro lo spirito stesso dell'Arte, che per prima cosa dovrebbe essere condivisione. Della Gioconda devono goderne tutti, e infatti è custodita in un museo.
Ho avuto tanto materiale di Gallieno Ferri, ma perché continuare ad accumularne altro? Perché chiedere venti sketch allo stesso disegnatore? Per una forma di accumulazione seriale? Io non ne prendo più, semmai li ho venduti, col tempo.
E passata la mia generazione? Chi comprerà opere originali, e che valutazioni queste avranno? A oggi nessuno può saperlo.
L'unica domanda davvero importante che mi porrei, fossi nei panni dei grossi editori, sarebbe solo una: abbiamo fatto tutto il possibile per andare incontro alle nuove generazioni? Dopo Dylan Dog quale altro personaggio ha toccato i loro animi? Perché Dylan Dog ha quasi 40 anni. Ci siamo fermati alle botte in testa, ai sosia e agli indiani ubriachi per colpa dell'acqua di fuoco venduta loro dai bianchi? Se sì, il calo dei lettori è tutta colpa dei Pc e dei videogiochi? Perché mai una passione dovrebbe scacciarne un'altra?
Io ho 49 anni e sono l'uomo più curioso della terra, con 1 milione di hobby da rincorrere ogni giorno.
Quello della lettura è un bisogno che non ho mai perso.
mercoledì 24 maggio 2023
Libro del giorno: Cinema speculation.
domenica 14 maggio 2023
ARF! Festival 2023.
Insomma dopo (sì, lo so: non bisognerebbe mai iniziare una frase con una locuzione) le non esaltanti esperienze al Romics e al Napoli Comicon, si torna dall’ARF! con la piacevole sensazione di aver partecipato, finalmente, a un manifestazione di fumetto fatta da gente del fumetto che ama il fumetto.
Vi pare poco?
Altrove a organizzare questi eventi sono (quando ti va bene) professionisti che si occupano di tutt’altro, talvolta senza nemmeno sapere bene chi sia l’ospite che hanno invitato, se va male a occuparsene sono solo biechi opportunisti.
All’ARF! ci si va senza stress. Poco ho da dire sull’edizione dello scorso anno (bruttina assai), che era reduce dalla pandemia e quindi per questo va contestualizzata, ma quest’anno gli ospiti sono (mentre scrivo la kermesse è ancora aperta) all’altezza, le mostre eccellenti, le poche file gestibilissime, Testaccio si raggiunge facilmente con ogni mezzo pubblico e incontrare un sacco di amici è sempre un gran piacere! Edym, Valerio Piccioni, Maurizio Di Vincenzo, Mirko Perniola, Fabio Mantovani, Matteo Marino, per tacere dei miei compagni di viaggio Nicola Spectrum e Gaia Apicella; qui finalmente si parla di fumetto.
Tutto perfetto, dunque? Niente affatto. Qualcosina manca ancora per essere una fiera che intenda porsi come leader: inaccettabile che vi siano due sole fumetterie a vendere, per esempio, e la mancanza ormai cronica di grossi editori a Roma, ma la strada per compiere il definitivo salto di qualità a mio avviso non è lontanissima.
Coraggio, dunque, se ho deciso che non parteciperò più al Napoli Comicon e al Romics vedremo, di certo continuerò a sostenere l’ARF! Festival di Roma.
Lunga vita al fumetto, dunque, e invece di lamentarci sempre della crisi e dell’abbandono dei giovani alla lettura, concentriamoci sulla qualità delle storie mandate in edicola e libreria e dell’agibilità delle fiere che essi frequentano con enormi sacrifici.
Il resto verrà da sé.
lunedì 8 maggio 2023
Il fumetto del lunedì: Mister No - Avventura a Manaus.