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giovedì 26 gennaio 2023

I fumetti del giovedì: La guerra in Europa (Mister No)

 

Mister No, storico personaggio Bonelli ideato da Guido Nolitta (e graficamente da almeno 3 disegnatori), torna con un nuovo brossurato autunnale, contenente 3 storie di guerra cronologicamente montate per dare una continuità all'intero volume.

La trama:
Jerry Drake prende i comandi di un caccia americano minacciato da un rivale tedesco, a causa dell'ufficiale che non è in grado di pilotare; in seguito, dopo l'incontro con la vecchia amica archeologa Patricia, Mister No rievoca per lei una drammatica vicenda (sempre durante il periodo bellico) che lo vede in Italia, dalle parti di Viterbo, alle prese con un "antico dio etrusco" che assassina brutalmente dei tombaroli. 
Nell'ultima, il pilota statunitense rievoca per Meg, la fidanzata di un suo commilitone, le circostanze che portarono alla morte di quest'ultimo, tutt'altro che un vigliacco, come descritto da qualcuno. 

Storie uscite rispettivamente per la serie regolare nel 1986 (Attacco suicida, Il demone etrusco e Il bosco sacro), per i testi di Nolitta e i disegni di Roberto Diso, e poi per L'almanacco avventura 1996 e 1998 (testi di Luigi Mignacco disegni di Ferdinando Tacconi e infine Michele Masiero / Roberto Diso) raccontano storie ora tragiche, ora quasi horror, infine delicate.
Sono tutte belle, intelligentemente piazzate per formare un'unica esperienza di guerra del personaggio e disegnate magnificamente (Tacconi era una garanzia, data anche la sua passione per gli aerei, Diso non tradisce mai, a mio avviso uno dei disegnatori italiani più sottostimati di sempre) con l'avventura centrale più lunga, quella di Nolitta / Diso, che sfiora il capolavoro, non fosse stato, probabilmente, per un finale un tantino troppo veloce e semplice nel suo svolgimento. 
Ritengo Guido Nolitta uno dei migliori sceneggiatori di fumetto italiani, ma non sempre calibratissimo nei finali delle sue storie (capita ad altri grandissimi, vedi Stephen King), per un volume comunque che non dovrebbe mancare nelle vostre librerie. 
In ultima analisi: data la passione dello scrittore / editore, è più che probabile che un'occhiata alla pellicola del decennio precedente, L'etrusco uccide ancora, di Armando Crispino con Alex Cord ed Enzo Cerusico, gliel'abbia data.  


mercoledì 18 gennaio 2023

Libro del giorno: i draghi dell'inganno.

 

Ebbene sì, dopo diversi anni di assenza (dovuti a problemucci di diritti d'autore dei quali non dirò un fico secco per non essere nuovamente redarguito!) la premiata coppia di scrittori fantasy statunitensi Margaret Weis e Tracy Hickman (che a dispetto del nome NON è una donna) tornano in libreria con una nuova trilogia dedicata agli eroi nati nei primi anni ottanta chiamati "Eroi della Lancia", infatti questi nuovi libri hanno la dicitura, sopra al logo, "classic". Conoscete la più celebre delle trilogie di questi scrittori, vero? (I draghi del crepuscolo d'autunno, I draghi della notte d'inverno e I draghi dell'alba di primavera, tutti tradotti da noi per i tipi di Armenia Editore). Ne ho parlato in questo blog tempo fa, altrimenti sarà un pochino dura seguire tutto ciò che avviene in questo nuovo, primo volume! 

Intanto, trama! 
Lady Destina Rosethorn, figlia di un cavaliere solamnico e di una specie di veggente, perde suo padre in seguito alla Guerra delle Lance, rimanendo sconvolta e impoverita; decide così di cercare e poi di imparare a utilizzare il Congegno per Viaggiare nel Tempo, onde evitare l'uccisione di suo papà, ma questo genererà una tempesta temporale che riporterà in partita alcuni vecchi, affezionati eroi della saga...

Davvero, mi piacerebbe dire di più, ma non posso. 
Quel che voglio dire, invece, è che il libro mi è piaciuto molto! Mi ci ero avvicinato per nostalgia (lessi la prima trilogia praticamente in tempo reale, da adolescente) anche se un po' prevenuto: spesso i titoli di questa collana si sono rivelati poi banalotti, scontati, un po' ampollosi. Anche la seconda rilettura della celebre saga mi aveva annoiato un pochino. Invece questo nuovo inizio, seppur non entusiasmante, è proprio un fantasy classico e avvincente! Troverete tutto quel che avete amato, o amerete, di una saga tanto famosa e premiata. L'idea di base, poi, seppur non originale, è scritta in maniera da lasciare in attesa che prosegua. 
Ahimè, tornano a galla anche i difetti che me ne avevano allontanato: personaggi che fanno cose davvero assurde, difficili da accettare (ricordate l'ostinazione del nano Flint per l'acqua? E Sturm e la torre?) qui il kender Tas fa di peggio, con la presunta "moglie", dando il via alla sarabanda di eventi. 
Difficile da accettare appunto per l'assurdità della situazione, ma tutto sommato vi divertirete (anzi, per qualcuno sono il valore aggiunto di queste storie!) io dal canto mio non posso che aspettare felice che esca il secondo volume (non più Armenia ma Fanucci) e di consigliarvi l'acquisto! 

Ah, no! C'è altro con spoiler:
Ma il Mezzelfo non era morto? Devo essermi perso qualcosa.
Chi sa, parli!