Sketch per Peter Bark.

Disegno per un lettore assai particolare.
Mi scuso per la qualità della scansione.

L'occhio del cinema: Elvira Mistress of the Dark.

Elvira, al secolo Cassandra Peterson, è l'erede delle grandi dark lady della tv statunitense, quelle che a tarda notte, per intenderci, presentano spettacoli horror e film del terrore: la nostra Elvira ha almeno DUE cose in più di chi l'ha preceduta, e si vedono tutte nella locandina sopra postata! Attrice, presentatrice e show girl, è nota oltre che per l'aspetto decisamente sexy, per lo spirito salace delle sue battute e la multimedialità (è presente anche in un fumetto a lei dedicato).
Non temete, ne parleremo assai diffusamente nelle prossime puntate de "L'occhio del cinema"!

Libro del giorno: Ciuffettino.

O anche "Le avventure di Ciuffettino", è un romanzo per ragazzi uscito nel 1902 (avrà un seguito ufficiale quasi 15 anni dopo con "Ciuffettino va alla guerra") scritto da "Yambo", pseudonimo di Enrico de’ Conti Novelli da Bertinoro (abbreviato in Enrico Novelli), ristampato più volte nel corso degli anni.

La trama:
Ciuffettino (ha un enorme ciuffo di capelli sulla testa!) è un bimbetto vispo e piuttosto vivace, sempre alle prese con marachelle varie, che lo porteranno addirittura nella casa di un lupo mannaro con signora, disperso su di un'isola deserta, a navigare sul dorso di una balena e via con tante avventure.

Se la trama vi ricorda qualcosa da Collodi, sappiate che il personaggio di Ciuffettino è un evidente ripresa di quel Pinocchio storico, ma più audace e irriverente, talvolta persino sembra farsi beffe del capolavoro dedicato al burattino di legno. 
Ciuffettino è scorrevole, divertente e appassionante: ha avuto trasposizioni televisive per la regia di Angelo D'Alessandro (nel 1970, oggi pressoché introvabile) e persino fumettistiche; nella vecchia casa natia possedevamo un enorme biblioteca con volumi di tutti i tipi, i classici per ragazzi c'erano tutti: Ciuffettino fu il primo che lessi, ricordo ancora la copertina blu! Ciuffettino era raffigurato con le fattezze dell'attore bambino Maurizio Ancidoni (recentemente scomparso), preso proprio dallo sceneggiato tv.
Vi sono particolarmente affezionato.

Arrivederci, Marco.

Marco Brotto non era solo un grande appassionato di Ironsword, di cui aveva realizzato il logo (che vedete più sotto in bianco e nero, ma aveva fatto anche la versione a colori) o un grande appassionato di fumetti: Marco era un amico.
Oggi non c'è più, la notte tra il 22 e il 23 aprile ha scelto di non vivere più, gettandosi nel vuoto che gli si apriva sotto al suo appartamento.
Non ho la forza di aggiungere altro, so che mi comprenderete.

Forse ci si rivedrà sulle sponde del lago di Darkwood o, perché no, sugli inesplorati territori del fantasy che Ironsword ha percorso per tanti anni.

Ironsword n° 1: Vrukolak!

Dopo aver rischiato di perdere tutto il lavoro fatto, eccolo qui: il numero 1 della nuova serie a fumetti di Ironsword.

Al tavolo da lavoro di... Alberto Sordi.

Immagine presa dal sito dell'attore, uno dei più grandi che siano mai nati in Italia.
Non avete bisogno di altre informazioni.
Giusto?

Fumetto del venerdì: Il figlio di Mefisto.

Nella primavera del 1971, il creatore di "Tex", Gianluigi Bonelli, scrive una curiosa avventura che vede giungere il figlio del peggior nemico del ranger, Mefisto, per dar manforte a cotanto padre.
Arriva "Yama"!

La trama:
morente nel castello di Baron Samedi, a causa proprio dell'intervento dei 4 pard, il diabolico Mefisto fa in tempo a passare i suoi poteri al suo unico figlio, Blake, che fin lì ha passato una vita anonima e non priva di stenti.
Il funereo uomo cercherà di stare al passo del padre, dando del filo da torcere a Tex e ai suoi amici!

Qualcuno, tra i lettori, ha detto che Yama non è all'altezza di Mefisto, e questo è vero, ma l'avventura di oggi è bellissima, una delle migliori di Bonelli padre: atmosfere uniche, dialoghi e situazioni epiche, ritmo serratissimo, e una delle più belle cover di Galep.
Un classico intramontabile! Per fortuna ultimamente il nuovo curatore di Tex, Mauro Boselli, ha fatto tornare in scena Yama.
Se ne sentiva la mancanza!

Sketch.

Spero di averlo poi finito, almeno per la sventurata che lo aveva chiesto!

L'occhio del cinema: i 4 pard.

In alto, da sinistra: Carlo Mucari (Tiger Jack), William Berger (Kit Carson), Gian Luigi Bonelli (autore di (Tex Willer") e Giuliano Gemma (Tex), sul set del western del 1985 "Tex e il Signore degli Abissi", ispirato all'albo del popolare ranger intitolato "El Morisco", che cerca nel corso della pellicola di catturare atmosfere e situazioni del fortunato fumetto.

La trama:
Tex e i suoi due pard, il navajo Tiger Jack e Kit Carson, sono sulle tracce di uno stregone che riesce a utilizzare delle pietre in grado di mummificare chiunque al solo contatto con la pelle.

Poco o nulla funziona in questo prodotto, purtroppo, nonostante il regista fosse un bravo mestierante, Duccio Tessari, e Giuliano Gemma (sfortunatamente non doppiato) avesse un certo fisico per il ruolo e fosse anche un fan del fumetto; gli effetti speciali sono puerili, la trama esile e la recitazione così e così.
Un totem come "Tex" avrebbe  certo meritato di meglio!

Libro del giorno: Il mago di Oz.

Uscito nel 1900 e, 40 anni dopo, anche da noi, "Il mago di Oz" ("The wonderful wizard of Oz")  è il primo di una lunga serie di romanzi per ragazzi incentrati sui viaggi che una giovane ragazza, Dorothy, compie in questo universo parallelo chiamato "Oz", popolato da streghe, villaggi fantastici e personaggi indimenticabili.

La trama:
Dorothy Gale e il suo inseparabile cagnolino Totò, vivono presso una fattoria del Kansas presso con gli zii della ragazza.
Un bel giorno uno spaventoso uragano spedisce letteralmente i due nel meraviglioso mondo di Oz, dove una strega cattiva attenterà alla vita di Dorothy e dei fantastici personaggi che incontrerà strada facendo: lo Spaventapasseri, il Leone e il Taglialegna di metallo: sarà l'inizio di una straordinaria avventura.

Il libro avvince non solo il pubblico verso cui è indirizzato ma anche quello di ogni età; situazioni ora buffe ora grottesche, amicizia e amore commoventi, ricerca del senso di meraviglia e di sentimenti buoni non sempre semplici da individuare per un ragazzo.
Uno dei migliori libri per giovani.
Nel 1939, prima quindi della sua pubblicazione italiana, avvenuta nel '44, il grande regista Victor Fleming portò la vicenda sullo schermo con Judy Garland nei panni di Dorothy e una messa in scena ancor oggi stupefacente.

Nuovamente Sukia!

Ah, Sukia l'avete apprezzata, eh? Come poteva essere altrimenti?
Allora eccola nuovamente in tutto il suo splendore, ad opera del suo copertinista Emanuele Taglietti!
Per rendere un po' meno amara questa nostra quarantena...

Museo Fran: Giovanna Casotto.

Fotografia penosa.
Abbiate pietà!

Al tavolo da lavoro di... Alessandro Pastrovicchio.

Eclettico disegnatore triestino, attivo per la Disney Italia, la Sergio Bonelli Editore e la Star Comics.