Amici che mi seguono.

venerdì 29 aprile 2022

Libro del giorno: L'archivio del Diavolo.

 

Sequel del romanzo pubblicato per Guanda nel 2018, Il signor Diavolo, sempre per mano del regista / scrittore Pupi Avati. 
Questo, dato alle stampe nel 2020 e scritto durante il lockdown, rivede in scena alcuni dei personaggi originari, lo trovate in libreria per Solferino Editore. 
 
La trama!
Chi è l'archivista che se ne sta rinchiuso nel suo archivio sotterraneo e che somiglia in maniera inquietante al Furio Momentè del precedente capitolo? Chi ha commesso un terribile omicidio che odora di zolfo? Chi è la giovane maestra Silvana? Il terrore ritorna a Lio Piccolo, paesino veneto dove il Male sembra proprio aver messo radici!

Avati torna nel Polesine per tentare di dare un approfondimento agli avvenimenti diabolici accaduti nel primo capitolo: i personaggi sono di più, gli intrighi solitamente orchestrati con piglio di classe: una scrittura avvolgente, davvero difficile da abbandonare una volta iniziato! Anche in questo secondo capitolo non tutto ha una semplicità di comprensione, ma alcuni villain di Avati sono orridi, descritti magistralmente come sordidi depravati legati al Potere e all'inganno. Probabilmente ci si aspetta altro leggendo questo romanzo, forse un gradino sotto al precedente, ma posso assicurare che il piacere di leggere Avati c'è sempre e, come per le sue opere del passato, ne vale davvero la pena.
Viste alcune questioni qui riportate, collegate Al signor Diavolo e ad altre create ex novo per questo capitolo, non mi sento di escludere un terzo libro sulle vicende del Maligno. 
Ne varrebbe davvero la pena. 
 
 

mercoledì 13 aprile 2022

Libro del giorno: Jack lo Squartatore - la vera storia.

 

Scritto da Paul Begg, considerato uno dei più influenti conoscitori del triste caso del serial killer, che terrorizzò una malfamata zona di Londra nell'epoca vittoriana (da metà 1800 a inizio del '900), ovvero Jack lo Squartatore, uccisore di povere prostitute che la maggior parte delle volte non avevano neppure un tetto in cui nascondersi. La vicenda è arcinota: Jack non verrà mai preso e ancora oggi si fanno nomi, ipotesi, si tracciano identikit più o meno strampalati; sulla vicenda vi sono film, fumetti, serial tv, programmi televisivi e saggi, come questo, tra i più recenti.

Che dire? Non mi ha colpito granché. Si vede che il buon Egg si muove in un terreno a lui congeniale, ma questo probabilmente è anche il suo limite. Il libro si impantana spesso in nomi, succursali di personaggi che non hanno grande valore per la storia, insistito tratteggio sulle condizioni (al limite del disumano) che la zona di Whitechapel (ovest del centro storico della città) riservava all'epoca, tratteggiata in modo che divenga una specie di "personaggio" all'interno della storia, ma di fatto dopo pagine e pagine non si arriva al punto e si finisce per sbadigliare.
Peccato! La vicenda ha ancora un suo oscuro "fascino", come tutte quelle senza soluzione, e l'epoca in cui si svolsero i fatti è dannatamente accattivante... solo che non basta la conoscenza delle cose né una buona scrittura per avvincere un lettore.
Nel mio caso non vi è riuscito!