Salve.
Molti conoscono il discreto film diretto da Michael Anderson nel 1977 (con medesimo titolo), ma non tutti sono a conoscenza del fatto che la pellicola si basa su un romanzo scritto da Arthur Herzog, pubblicato poco tempo prima e edito anche da noi, in seconda edizione, dalla Corno.
La trama del libro è grossomodo la stessa del film con Charlotte Rampling, Richard Harris e Bo Derek: un capitano in disarmo, giunto in una costa americana fredda e inospitale, non ha soldi sufficienti per riparare la sua barca e tornarsene a casa, così ha un'idea... catturare un grande squalo bianco per venderlo a un acquario pubblico. Cambia idea quando vede un'orca marina predare facilmente il pesce, scegliendo così lei come preda da catturare.
Il romanzo è avvincente, i personaggi, dolenti e rassegnati al proprio destino, sono tutti ben delineati: il grosso mammifero nero, poi, affiora da una fiaba nera più che dalla realtà dei mari, navigando nella psiche provata del capitano (che non si chiama Nolan come nel film) tanto che, alla fine, ci si chiede se esso sia reale o il frutto della fantasia dello stesso protagonista umano. Assai più profondo e delicato di quel che si potrebbe pensare o ritenere, dopo aver visto la pellicola prodotta da Dino De Laurentiis.
Mai più ristampato, lo trovate sui mercatini o su E-Bay a cifre abbordabilissime.
Dategli un'occhiata.
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