Amici che mi seguono.

giovedì 27 ottobre 2022

Libro del giorno: La marchesa Casati.

 

Scritto dalla figlia di un cugino della marchesa Anna Casati Stampa (nata Fallarino) una decina di anni fa, per i tipi della Baldini & Castoldi, il libro ripercorre le tappe che portarono il marito di Anna, il marchese Camillo Casati Stampa di Soncino, ad uccidere in una notte romana sia la moglie che il presunto amante di lei, Massimo, nel 1970.

La nota vicenda di cronaca, paradossalmente, non sta solamente nella triplice tragedia (il marchese, dopo aver assassinato i due si spara con il fucile del delitto), ma nel "ritrovamento" e nelle testimonianze che portarono alla luce la vita sessuale dei ricchi coniugi, fatta di scappatelle, voyeurismo, scambismo e chi più ne ha più ne metta, tutti ingredienti che l'italietta bigotta e moralista di allora non poté digerire. 

Diciamolo subito: il volume, seppur ben scritto, l'autrice, Mariateresa Fiumanò è laureata e autrice di testi scientifici, evidenzia lacune da diversi punti lo si guardi: la Fiumanò rievoca monologhi della marchesa, "fatti", dialoghi, sfoghi, lettere e diari (all'epoca dei fatti lei doveva essere poco più di una bambina, risulta già strano che una donna matura e problematica come la protagonista del libro racconti episodi con dovizia di particolari così scabrosi a una nipote tanto giovane) senza tuttavia riportare una sola prova di quanto raccontato; le date sono poche, i dialoghi chiaramente avvengono sempre in privato, le foto le ha bruciate, i diari perduti o ceduti... insomma nel libro a parte i suoi ricordi non vi è assolutamente nulla che certifichi anche lontanamente quanto narrato. La pubblicità riporta la volontà dello svelare come era davvero Anna e quali erano i reali sentimenti verso suo marito, come a sfidare chi riportò solo le notizie a sfondo sessuale, non sempre veri, ma la prima a raccontare particolari intimi e talvolta volgari della vicenda è proprio lei. 
Ho strabuzzato poi gli occhi sulle ultime pagine, che non svelo.
Come sempre, ai lettori l'ardua sentenza!

martedì 4 ottobre 2022

Libro del giorno: Jack lo Squartatore - un demonio a Whitechapel.

 

Prima uscita da edicola per la serie "I volti del male", che includeva anche Hitler, Vlad Tepes, Nerone e Caligola tra gli altri, l'agile libretto ripercorre le macabre gesta del primo assassino seriale riconosciuto dalla Storia. 
 
La vicenda, ahinoi senza finale, è risaputa: in piena epoca vittoriana londinese, nel malfamato quartiere di Whitechapel (niente Legge, niente Giustizia, niente pulizia) si aggira tra i vicoli sordidi trafficati da criminali e prostitute, un assassino misogino e violento, la cui missione è proprio quella di sterminare le seconde,  macellaio che resterà senza volto. 
 
Il piccolo volume (appena 145 pagine), ripercorre senza fronzoli tutta la vicenda, senza però dimenticare investigatori, vittime, possibili sospetti, in quella che è una ricostruzione scarna ma tutto sommato accurata, che non mancherà di interessare coloro che sono alla ricerca di un buon sunto per questa storia orribile. 
Oggi Jack the ripper fa quasi sorridere, pieno com'è di parodie, storie apocrife, traballanti soluzioni date in pasto al lettore pure firmate da nomi illustri, ma ad oggi nulla di sicuro si conosce sull'identità di un assassino che era spaventoso, altro che parodia: aggrediva le sue vittime, le mutilava, le disponeva come in un affresco da incubo, sfidava la polizia con minacce e derisioni, è sparito nel buio da cui era venuto. 
Una delle figure più tragiche del 1800. 
Se siete alla ricerca di un libro che soddisfi il vostro interesse senza annoiare e senza presunzioni di verità, date pure un'occhiata a questo economico volume. 
 
 
 

sabato 1 ottobre 2022

Libro del giorno: Mi chiamavano Gargiulo...

 

Massimo Vanni: attore, stunt, maestro d'armi... soprattutto noto per aver interpretato il brigadiere Gargiulo in molte pellicole della serie "Delitto..." e "Squadra anti..." di Bruno Corbucci con Tomas Milian nei panni del maresciallo Nico Giraldi. Questa è la sua storia!
 
Il libro, va da sé, stampato per i tipi di Bloodbusters (negozio specializzato in articoli sul cinema di genere italiano di Milano https://www.bloodbuster.com ) racconta per intero e con dovizia di particolari la carriera del popolare stunt, passando dai film più scalcinati alle grandi opere girate a Cinecittà. 

Togliamoci subito il dente che fa male: la quasi scomparsa dei correttori di bozze è un male assoluto che colpisce scrittori, editori e lettori, mandando purtroppo in stampa volumi come questo, zeppi di refusi, ripetizioni, errori di ortografia (qual è scritto con l'apostrofo, sì senza accento e via dicendo) che rendono talvolta difficile lo scorrimento della lettura.
Ciò detto, e vale per tante altre produzioni, il libro del simpatico e gentilissimo Vanni (conosciuto di persona anni fa al cinema Trevi di Roma) scritto sottoforma di intervista da Andrea Girolami, figlio di Enzo G. Castellari, grande regista del nostro cinema, è davvero denso di spiegazioni, dettagli, aneddoti, curiosità che chiunque ami la settima arte non dovrebbe farsi sfuggire! Massimo Vanni è davvero una sorta di enciclopedia ambulante sul nostro cinema, ma ha partecipato anche a grandissime produzioni internazionali (vedasi il recente House of Gucci) in svariate vesti, quindi il libro è adattissimo anche a chi, come me, ama il cinema a 360°. 
Lo consiglio.