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mercoledì 25 dicembre 2024

Il fumetto del mercoledì: Cico story

 


Buongiorno e felici feste a tutti.
Sempre in tema di cartonati, a poca distanza l'uno dall'altro (cioè oltre a Zagor - samurai) di cui abbiamo scritto ieri, la Sergio Bonelli Editore manda in ristampa anche la prima avventura in solitario di Cico, l'inseparabile compagno di avventure di Zagor in "Zagor presenta - Cico story", dato alle stampe come allegato, spin-off si direbbe oggi nel lontano 1979 per i disegni del creatore grafico del personaggio, Gallieno Ferri.

Questa ristampa narra le vicende del panciuto messicano prima di incontrare l'eroe di Darkwood, cioè l'infanzia e le vicende che spinsero Cico a spostarsi verso il selvaggio West, esattamente come fatto anni prima nella celebre storia Zenith "Zagor racconta", sfruttando una giornata di pioggia.

Il risultato è un autentico capolavoro; se già Guido Nolitta si era dimostrato capace di imbastire vicende avventurose, horror e drammatiche, è nel comico che sfrutta tutto il suo talento; con Cico story si ride e ci si diverte dalla prima all'ultima pagina, con battute, gag, trovate esilaranti senza soluzione di continuità. 
Consigliato anche a chi non ha mai amato, o non ama più, il personaggio con la scure ideato da Nolitta e Ferri tantissimi anni fa!

martedì 24 dicembre 2024

Il fumetto del martedì: Zagor, samurai

 


Il cartonato di Natale della Sergio Bonelli Editore dedicato allo spirito con la Scure, 260 pagine a colori per 28 Euro (disegni per la prima volta in questo formato del compianto Franco Bignotti, qui al suo meglio) per una classica avventura di Guido Nolitta.

La trama: il losco Ferguson ingaggia alcuni samurai guidati dal principe Minamoto come guardie del corpo, ma il suo piano sanguinario si scoprirà molto presto!

Veloce, profonda, indimenticabile: in piena Golden age zagoriana Nolitta e Bignotti sfornano questa gustosissima storia che ha, tra le altre cose, il monologo zagoriano più bello di sempre! Certo, il lettore di oggi storcerebbe il naso di fronte al modo di parlare del giapponese o alle katane scambiate per sciabole, ma resta una storia bellissima che ha contribuito a creare la leggenda del Re di Darkwood.
Fatevi un bel regalo di Natale e correte a comprarla, non ve ne pentirete! 

domenica 1 dicembre 2024

Libro del giorno: John Huston - un libro aperto.

 

La nave di Teseo, 25,00 €
Si tratta, come evince la scritta in cima a tutto, dell'autobiografia che il regista statunitense diede alle stampe nel 1980 e curiosamente ristampato dalla notevole casa editrice milanese in questi giorni. 

L'autobiografia segue la vita del regista / scrittore / attore lungo il corso della sua vita, anche se non si basa molto sull'infanzia bensì sul periodo di guerra combattuto sul suolo italico e, soprattutto, sui rapporti umani avuti dall'ironico artista durante tutti i suoi incontri (amicizie, collaborazioni, matrimoni) dando uno spaccato molto interessante sul mondo del cinema e non solo.

Come accennato, Huston scrive di cinema (benissimo) e riesce a descrivere senza ampollosità la vita hollywoodiana e i suoi tanti incontri, dando saggio di una perizia tecnica davvero invidiabile e di una capacità di uscire dai periodi di crisi con ironia e leggerezza. Le pagine sul cinema vero e proprio sono impagabili, d'altronde è il regista de Il mistero del falco, Il tesoro della Sierra Madre, Giungla d'asfalto,  Moby Dick, La Bibbia etc. meno entusiasmanti, a parer di chi scrive, i resoconti delle battute di caccia (uccide persino una tigre), tuttavia racontate anch'esse con senso del ritmo e notevoli capacità narrative.
Peccato che il libro si fermi in un periodo nel quale Huston era ancora attivissimo e non potremo quindi leggere mai racconti e aneddoti su film successivi a questa autobiografia quali Fuga per la vittoria o L'onore dei Prizzi. Sarebbe stato molto divertente sentire anche il suo punto di vista dopo la curiosa partecipazione a Tentacoli, di Ovidio Assonitis, di cui invece non vi è traccia!
John Huston scompare a Middletown nell'estate del 1987. 

mercoledì 2 ottobre 2024

Libro del giorno: Così eravamo

 

Negli ultimi tempi il Maestrone sforna libri in continuazione, da solo o in compagnia del sodale Loriano Macchiavelli; libri la maggior parte delle volte snelli e, ahimè, non sempre di pregevole fattura.
Questo non fa eccezione! 
Uscito per Giunti lo scorso mese, potete trovarlo in libreria fisica e on line al prezzo di €. 18,00

Il volume, così come tanti altri di Guccini, verte sul passato e sulla nostalgia, spruzzato di ironia, ma lontano anni luce dai suoi lavori migliori (si veda Cronache epafàniche o il più recente Tralummescuro): è stanco, trascinato, senza verve o entusiasmo, indeciso su che strada scegliere. I racconti e gli spunti sono fiacchi, banali, privi di carattere, inconcludenti. Carini i ricordi, sotto veste di intervista, relativi ai tempi delle balere, sconcertanti gli altri. Talvolta Guccio si nasconde sotto un personaggio fittizio, altre racconta in prima persona o dietro un misterioso personaggio che "parla", ma nessuno dei paragrafi (spezzettati troppo corti probabilmente per guadagnare pagine) colpisce nel segno. 
Spiace giudicare i lavori cartacei di uno dei più grandi cantautori della nostra epoca, ma il sospetto che, se invece di Francesco Guccini, il nostro si fosse chiamato "Mario Persichini", difficilmente avrebbe pubblicato per Giunti, Mondadori o Feltrinelli. 
Che Dio ce lo conservi ancora in salute per molto, molto tempo, naturalmente. ma su questo volume il "no" è grosso come una casa. 

Qui in basso la mia copia autografata:


giovedì 9 maggio 2024

Libro del giorno: Il ritorno dei morti viventi.

 


Da Scheletri eBook, che non pubblica però solo e-Book, Anna Silvia Armenise ci propone un agile libretto dedicato al celebre cult di Dan O'Bannon "Il ritorno dei morti viventi", metà anni ottanta.

Insomma, se volete sapere tanto sul celebre film horror / comedy, questo libro vi soddisferà: ci sono piccole interviste, dietro le quinte e tante curiosità. 

La Armenise è brava, e il film di O'Bannon, beh... un gioiellino! Io l'ho sempre amato, e se non parliamo di un perfetto capolavoro, poco ci manca!   

venerdì 26 aprile 2024

Libro del giorno: Satana a Hollywood.

 

Nicola Pesce Editore €. 14,90
Lo scrittore ed esperto di cinema spagnolo Jesùs Palacios, trova una traduzione per il nostro paese dopo più di un ventennio dall'uscita di questo libro sul... sul... beh, non l'ho mica capito!

Il volume non tratta propriamente di cinema e non tratta propriamente di satanismo, come il titolo potrebbe lasciare intendere. Si tratta di una lunga riflessione che lo scrittore fa su tutti quegli artisti (pittori, attori, scrittori, registi, starlette) che in qualche modo hanno avuto a che fare (o che hanno ancora) con l'esoterismo, le sette, le religioni più "bizzarre" e su tanti altri temi che in qualche modo si ricollegano a esso.

Il risultato, però, è un po' bislacco: per la maggior parte si tratta di sentito dire, di leggende metropolitane, di pettegolezzi hollywoodiani (Palacios non inganna il lettore, eh, lo dice subito chiaro e tondo che non è un libro di cinema né per la maggior parte dei racconti di fatti acclarati), solo che non tutte le storie sono interessanti (non fanno paura, non fanno ridere)  e talvolta gli accostamenti che l'autore fa lasciano perplessi, per usare un eufemismo: che c'entra il buddismo con Scientology o con chi crede nel diavolo? A chi importa se la star di turno seguiva il guru indiano sperperando i suoi quattrini se in fondo non faceva male a nessuno? 
Diciamo che alla fine della lettura sono rimasto perplesso e che questo libro non l'ho capito io (cosa per altro possibilissima).
Da consigliare a chi è un fan accanito di Hollywood e, temo, a pochi altri. 
Bella la copertina italiana a opera di Luca Magnante. 

sabato 30 marzo 2024

Libro del giorno: Tra il silenzio e il tuono.

 


Einaudi manda in stampa questo libro di Roberto Vecchioni,  che non è facilissimo da descrivere né tantomeno da "recensire". 

Il noto cantautore / scrittore, infatti, porta una serie di lettere immaginarie a un altrettanto fantomatico "nonno" (che non risponde mai, a quel che ci è dato di sapere)  parlandogli a cuore aperto di una serie di esperienze molto personali, talvolta brillanti, altre tragiche, tutte presumibilmente vissute dallo straordinario artista nella sua vita. 

Personalmente parlando preferisco le autobiografie "classiche" (quella di William Friedkin è a mio avviso una delle migliori mai scritte prima) piuttosto che queste "finte" lettere nelle quali comunque Vecchioni si mette a nudo: non tutte le ho comprese, non tutte le ho apprezzate, ma si tratta naturalmente ed esclusivamente di gusti personali. 
Il libro resta molto scorrevole e interessante per chi ama il Professore (sono solo 180 pagine), ma mi aspetto da lui un libro ben più corposo, vista anche la quantità di esperienze maturate dal Nostro e la sua arguzia di scrittore.
In futuro,  chissà.