Amici che mi seguono.

martedì 15 ottobre 2019

Libro del giorno: Lo hobbit.

Uscito nel 1937 dalla penna immensa di John R. R. Tolkien e sottotitolato "Andata e ritorno", questo gioiello del fantasy, anticipatore del seminale "Il Signore degli Anelli", uscito quasi 20 anni dopo con atmosfere assai più "adulte" di questo romanzo per ragazzi, narra le vicende de lo hobbit Bilbo Baggins, che come molti della sua razza è allegro, di buon cuore, pigro e pauroso: solo l'incontro con lo stregone Gandalf lo spingerà fuori dalla sua casa per unirsi a una squadra di 13 nani, capitanati da Thorin Scudodiquercia, unici sopravvissuti al disastro di Erebor, la Montagna Solitaria, distrutta e abitata ora da un drago malvagio di nome Smaug, per riconquistare la perduta patria.
Inizia così un'avventura di coraggio, astuzia e fratellanza. Indimenticabile il commiato finale tra Thorin e Bilbo, sul quale non dirò di più.
Un classico intramontato e intramontabile, capace di appassionare e commuovere, a distanza di oltre 80 anni dalla sua prima pubblicazione milioni di lettori.
Duole dirlo, ma tenetevi alla larga dalla brutta trilogia cinematografica che qualche anno fa Peter Jackson, altrimenti splendido per la trilogia di Frodo e co. di inizio secolo,  ha tirato fuori da questo capolavoro immortale.
Un giorno ne parleremo più approfonditamente.

2 commenti:

  1. Approvo totalmente!
    Uno dei miei libri preferiti, probabilmente uno di quelli che cercherei di salvare dalla fine del mondo. A costo di attrarre ironie e condanne, ammetto che nel mio cuore questo testo ha un posto privilegiato, superiore al Signore degli Anelli.
    Non ho altro da aggiungere se non che, se non avessi letto questo libro all'epoca in cui avevo gli anni ritratti nella foto che uso come avatar, sicuramente non sarei stato la stessa persona. Comprai la prima scatola di Dungeons & Dragons perché volevo tornare nelle atmosfere de "Lo Hobbit". Senza Bilbo, Thorin, Gandalf, Smaug e tutta la banda dei nani non sarei lo stesso.
    Grazie di cuore, Zio John!

    RispondiElimina
  2. Proprio così.
    Anche per me "Lo hobbit" è "superiore" al "Signore degli Anelli", che pure adoro.

    RispondiElimina