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martedì 19 marzo 2024

Libro del giorno: Cinema degli eccessi.

 


Edizioni Eris, questo tomo di oltre 500 pagine è stato scritto da Andrea Guaia (youtuber, psicologo, scrittore) ed è davvero unico nel suo genere!

... non narra, infatti, dei soliti film (Tarantino, Argento Leone, Polanski e via dicendo) di cui sono pieni gli scaffali di ogni libreria del mondo, ma tratta un determinato settore buono solo per stomaci forti; molto forti: il cinema estremo!
Ma cos'è il cinema estremo, o degli eccessi come lo chiama Andrea? È un tipo di cinema che non ha pudori, censure, ipocrisie, che mostra tutto ciò che c'è di mostrabile, a costo di sapere già che non verrà mai proiettato al cinema e men che meno alla tv. Un cinema più libero, dunque? Anche, probabilmente. 
Per avere le idee più chiare dovrete per forza di cose comperare il volume: io posso darvi alcuni titoli come esempio per darvi un'idea, tra quelli che ho visto.
Salò o le 120 giornate di Sodoma.
Cannibal holocaust. 
Violent shit.
Nekromantik.
A serbian film. 
Pink flamingos. 
Poco altro da aggiungere, vero? Alcuni di questi film sono veri e propri viaggi all'interno di sangue, budella, sessualità distorta, comportamenti ripugnanti, merda. 

Eppure il buon Guaia riesce, da grande appassionato e intenditore qual è, a scovare reconditi significati, allegorie, discorsi politici - non di rado la violenza estrema di questi film è un grido di protesta verso alcune categorie di uomini o di terribili tirannie - che non arriverebbero con altro linguaggio, e a dare spiegazioni sovente affascinanti.
Chi scrive non è un grandissimo appassionato del genere né uno che è corso ad avere info ulteriori su alcuni film letti nel volume, anzi! So già che alcuni di questi non andrò mai a vederli, eppure il tema e i personaggi descritti sono impossibili da allontanare senza che un certo brivido fascinoso  ci percorra la schiena! Stenterete a credere ad alcune idee snocciolate da Guaia a proposito di alcuni film dell'eccesso, ma è tutto vero (cioè, per fortuna finto)!
In ultimo ma non ultimo, il libro è scritto veramente bene, con cognizione di causa e con spunti davvero interessanti!
Però, Andrea, come mai non hai inserito il capolavoro Vomit gore trilogy? :)
Insomma: compratelo e vogliatevi bene, lasciando che guerra, violenza e sopraffazione esistano solo tra le pagine di un libro o nelle pieghe di un film!


 



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