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giovedì 10 novembre 2022

Libro del giorno: Moon Lake.

 

Uscito per la fida Einaudi nel 2021, questa ennesima fatica dell'esplosivo scrittore texano non deluderà i suoi tanti fan! 

La trama:
1968, l'adolescente Daniel, in auto col burbero padre, finisce nelle scure acque del Moon Lake, dove riesce a salvarsi solo grazie all'intervento di una famigliola di colore abitante del posto. 
La sconcertante verità sulla tragedia verrà a galla solamente molti anni più tardi, gettando una nuova luce su tutta la città. 

Allora: se amate (come me) Joe Lansdale amerete anche questo libro, che ha tutte, proprio tutte, le fissazioni autoriali dello scrittore statunitense: ironia, laghi maledetti, stati del sud, gente di colore bersagliata dai bianchi, misteri e sociale amalgamati in una cornice che solamente lui sa tessere come si deve; certo, questa vicenda è particolarmente assurda e ci vuole una robusta dose di sospensione dell'incredulità, ma chissene importa! I personaggi sono ben congegnati, interessanti, ironici, misteriosi, si finisce per sospettare di tutti, le vicende sono appassionati e scorrevoli come pallottole, il ritmo in crescendo costante! Insomma il buon Joe non delude mai, anche in questo caso, visto che non ci troviamo probabilmente in presenza del suo miglior romanzo, resta fortemente consigliato!
Da leggere e da regalare.
(In foto la mia copia autografata)

giovedì 27 ottobre 2022

Libro del giorno: La marchesa Casati.

 

Scritto dalla figlia di un cugino della marchesa Anna Casati Stampa (nata Fallarino) una decina di anni fa, per i tipi della Baldini & Castoldi, il libro ripercorre le tappe che portarono il marito di Anna, il marchese Camillo Casati Stampa di Soncino, ad uccidere in una notte romana sia la moglie che il presunto amante di lei, Massimo, nel 1970.

La nota vicenda di cronaca, paradossalmente, non sta solamente nella triplice tragedia (il marchese, dopo aver assassinato i due si spara con il fucile del delitto), ma nel "ritrovamento" e nelle testimonianze che portarono alla luce la vita sessuale dei ricchi coniugi, fatta di scappatelle, voyeurismo, scambismo e chi più ne ha più ne metta, tutti ingredienti che l'italietta bigotta e moralista di allora non poté digerire. 

Diciamolo subito: il volume, seppur ben scritto, l'autrice, Mariateresa Fiumanò è laureata e autrice di testi scientifici, evidenzia lacune da diversi punti lo si guardi: la Fiumanò rievoca monologhi della marchesa, "fatti", dialoghi, sfoghi, lettere e diari (all'epoca dei fatti lei doveva essere poco più di una bambina, risulta già strano che una donna matura e problematica come la protagonista del libro racconti episodi con dovizia di particolari così scabrosi a una nipote tanto giovane) senza tuttavia riportare una sola prova di quanto raccontato; le date sono poche, i dialoghi chiaramente avvengono sempre in privato, le foto le ha bruciate, i diari perduti o ceduti... insomma nel libro a parte i suoi ricordi non vi è assolutamente nulla che certifichi anche lontanamente quanto narrato. La pubblicità riporta la volontà dello svelare come era davvero Anna e quali erano i reali sentimenti verso suo marito, come a sfidare chi riportò solo le notizie a sfondo sessuale, non sempre veri, ma la prima a raccontare particolari intimi e talvolta volgari della vicenda è proprio lei. 
Ho strabuzzato poi gli occhi sulle ultime pagine, che non svelo.
Come sempre, ai lettori l'ardua sentenza!

martedì 4 ottobre 2022

Libro del giorno: Jack lo Squartatore - un demonio a Whitechapel.

 

Prima uscita da edicola per la serie "I volti del male", che includeva anche Hitler, Vlad Tepes, Nerone e Caligola tra gli altri, l'agile libretto ripercorre le macabre gesta del primo assassino seriale riconosciuto dalla Storia. 
 
La vicenda, ahinoi senza finale, è risaputa: in piena epoca vittoriana londinese, nel malfamato quartiere di Whitechapel (niente Legge, niente Giustizia, niente pulizia) si aggira tra i vicoli sordidi trafficati da criminali e prostitute, un assassino misogino e violento, la cui missione è proprio quella di sterminare le seconde,  macellaio che resterà senza volto. 
 
Il piccolo volume (appena 145 pagine), ripercorre senza fronzoli tutta la vicenda, senza però dimenticare investigatori, vittime, possibili sospetti, in quella che è una ricostruzione scarna ma tutto sommato accurata, che non mancherà di interessare coloro che sono alla ricerca di un buon sunto per questa storia orribile. 
Oggi Jack the ripper fa quasi sorridere, pieno com'è di parodie, storie apocrife, traballanti soluzioni date in pasto al lettore pure firmate da nomi illustri, ma ad oggi nulla di sicuro si conosce sull'identità di un assassino che era spaventoso, altro che parodia: aggrediva le sue vittime, le mutilava, le disponeva come in un affresco da incubo, sfidava la polizia con minacce e derisioni, è sparito nel buio da cui era venuto. 
Una delle figure più tragiche del 1800. 
Se siete alla ricerca di un libro che soddisfi il vostro interesse senza annoiare e senza presunzioni di verità, date pure un'occhiata a questo economico volume. 
 
 
 

sabato 1 ottobre 2022

Libro del giorno: Mi chiamavano Gargiulo...

 

Massimo Vanni: attore, stunt, maestro d'armi... soprattutto noto per aver interpretato il brigadiere Gargiulo in molte pellicole della serie "Delitto..." e "Squadra anti..." di Bruno Corbucci con Tomas Milian nei panni del maresciallo Nico Giraldi. Questa è la sua storia!
 
Il libro, va da sé, stampato per i tipi di Bloodbusters (negozio specializzato in articoli sul cinema di genere italiano di Milano https://www.bloodbuster.com ) racconta per intero e con dovizia di particolari la carriera del popolare stunt, passando dai film più scalcinati alle grandi opere girate a Cinecittà. 

Togliamoci subito il dente che fa male: la quasi scomparsa dei correttori di bozze è un male assoluto che colpisce scrittori, editori e lettori, mandando purtroppo in stampa volumi come questo, zeppi di refusi, ripetizioni, errori di ortografia (qual è scritto con l'apostrofo, sì senza accento e via dicendo) che rendono talvolta difficile lo scorrimento della lettura.
Ciò detto, e vale per tante altre produzioni, il libro del simpatico e gentilissimo Vanni (conosciuto di persona anni fa al cinema Trevi di Roma) scritto sottoforma di intervista da Andrea Girolami, figlio di Enzo G. Castellari, grande regista del nostro cinema, è davvero denso di spiegazioni, dettagli, aneddoti, curiosità che chiunque ami la settima arte non dovrebbe farsi sfuggire! Massimo Vanni è davvero una sorta di enciclopedia ambulante sul nostro cinema, ma ha partecipato anche a grandissime produzioni internazionali (vedasi il recente House of Gucci) in svariate vesti, quindi il libro è adattissimo anche a chi, come me, ama il cinema a 360°. 
Lo consiglio.


sabato 24 settembre 2022

Libro del giorno: Il Maestro del Terrore.

 

In libreria da alcuni mesi per Nocturno, arriva l'autobiografia del regista Lamberto Bava, attivo sin dagli anni ottanta in diversi generi (soprattutto horror). 
 
Il libro ha un inizio (breve) sull'infanzia e sulla famiglia cinematografca di Lamberto (suo papà era il celebre regista ed effettista Mario Bava) per fiondarsi poi come un treno sulle esperienze che Bava jr. fa nel mondo del cinema dall'epoca sino ai giorni nostri.
 
Il libro non è male: Bava scrive bene, spedito, senza fronzoli; si legge con piacere dall'inizio alla fine, per via del fatto che se lo è effettivamente scritto da solo, quindi è davvero spedito e privo di inutili lungaggini: c'è tutta la carriera del regista e sceneggiatore con dovizia di particolari, aneddoti,  curiosità e fotografie dal set. 
Personalmente parlando lo apprezzo, Dèmoni e Dèmoni 2 sono tra i miei film preferiti e  Bava parla delle pellicole che ha girato con entusiasmo ed energia, forse anche troppa!
Un libro che amerete a patto di non condividere con lui l'entusiasmo che nutre per la saga di Fantaghirò. :)
 

giovedì 8 settembre 2022

Libro del giorno: Un gioco da ragazzi.

 

Bruno Conti. Marazico. 
Il miglior calciatore del torneo iridato del 1982, con buona pace del sommo Pablito Rossi. 
Può da un atleta così venir fuori una autobiografia (scritta con Giammarco Menga per Rizzoli) così e così? Eccome!
 
Conti da Nettuno ripercorre la sua vita privata (soprattutto) e la sua carriera in azzurro e in giallorosso, dopo la parentesi genoana, con le ovvie tappe dello scudetto romanista e del mondiale azzurro. 
 
Diciamocelo subito: quando vedo personaggi sportivi e o dello spettacolo così importanti sfornare autobiografie che a malapena arrivano alle 200 pagine mi pervade subito un senso di negatività: vi sono giornalisti, per dire, che dedicano alla storica partita del Sarria' Italia - Brasile   interi volumi, Bruno che quella partita la giocò se la cava con tre / quattro paginette. Ma si può? Sono tanti, troppi i capitoli sportivi importanti saltati dal fuoriclasse italiano, narrati quasi d'obbligo con fretta e sbrigatività, lasciando un senso di incompiuto sull'intera opera; nessuna parola su Völler, Giannini, Rocca e altri grandi personaggi da lui incrociati! Perché ad esempio non si prendeva con Eriksson? E con Ottavio Bianchi? Tutto viene lasciato in sospeso, senza affondare il colpo. Gli aneddoti narrati, alcuni invero gustosi, si sono già letti sui vari quotidiani o nei cd dedicati alla Roma o alla vittoria dell'Italia a Spagna 82. Molte, troppe parentesi invece sulle fettuccine casarecce o sul tiramisù assaporato tra le mura di casa! 
Resta una lettura piacevole e velocissima (l'ho letto in tre giorni), ma si poteva fare decisamente di più e meglio!
 
 

domenica 4 settembre 2022

Libro del giorno: Caro Pier Paolo.

 

Uscito per la collana "Bloom" di Neri Pozza, uno degli ultimi libri della scrittrice Dacia Maraini dedicati al suo grande amico Pier Paolo Pasolini. 
 
Il libro ha una struttura molto semplice: ogni capitoletto inizia con un "Caro Pierpaolo" e dedica un ricordo, un aneddoto, una riflessione sulla grande amicizia che ha legato la scrittrice al poeta italiano tragicamente ucciso nel 1975 da mani ignote.

Il volume, agile, scorrevole e scritto con la solita eleganza dalla scrittrice di Firenze (ma come si sa ha abitato in Giappone negli anni dell'infanzia) mostra davvero notevoli racconti, qualche volta amari, altri sorprendenti, taluni persino divertenti: la Maraini non è invadente con la figura del celebre scrittore / regista / poeta, nonostante sia probabilmente l'unica che potrebbe permettersi riflessioni e approfondimenti più ipotetici e verosimili su Pasolini. Invece è rispettosa, dubbiosa, delicata. Dai tanti racconti emerge comunque un uomo in grado ancora di sorprenderci e di farci discutere di alcune sue prese di posizione (sull'aborto, sul ruolo della polizia) senza pretesa alcuna di Verità. 
Nonostante questo, talvolta il ricorso al verbo ricordare ("Ti ricordi?") risulta stucchevole, visto il gran numero di volte in cui viene utilizzato, e anche certi passi ricavati da sogni sul poeta che la Maraini ha fatto possono magari avere effetti stranianti, così come il fatto che ricordi, ricorsi e sogni non sono cronologicamente ordinati, ma sono quisquilie. Il volume resta imperdibile per chiunque conosca Pier Paolo Pasolini o solo ne abbia sentito parlare e ha ora voglia di approfondire un po' la figura (soprattutto) umana dell'artista friulano. 
In ultima analisi: la Maraini cita personaggi, luoghi, eventi. Non sarebbe stato male mettere un'appendice con foto e memorabilie. 
Chissà perché ha deciso di non farlo! Avrei dovuto chiederglielo.