Stephen King è probabilmente uno dei pochi scrittori contemporanei ad aver prodotto più capolavori che libri "normali".
Personalmente parlando ho adorato "Le notti di Salem", "Pet sematary", "Misery non deve morire" etc., però se dovessi sceglierne uno, senza tanti dubbi punterei l'indice sul monumentale "It", capolavoro scritto a metà degli anni 80.
La storia, per chi non la conoscesse, dato il clamore suscitato dai due film a lui dedicati da Muschietti in epoca recentissima, narra la vicenda di un essere famelico e maligno, It appunto, che ogni 27 anni torna in una cittadina del Maine, l'immaginaria Derry, per divorare bambini dopo aver spento le coscienze di tutti gli altri. Ad affrontarlo un gruppo di ragazzini male in arnese, che torneranno da adulti per sfidarlo nuovamente, dopo averlo battuto tempo prima.
In It c'è davvero tutto: la crescita, la formazione, le paure ancestrali, l'amicizia e i primi amori, l'ignoto. Con oltre 1500 pagine It è un librone che vi terrà inchiodati dalla prima all'ultima pagina, denso com'è di scene e "immagini" epiche, indimenticabili. I nomi dei "Perdenti", i ragazzini che scoprono It e provano a vincerlo, vi rimarranno tatuati sulla pelle, così come le tante raffigurazioni che l'essere usa per spaventarli, non ultima, chiaramente, quella più iconica e terrorizzante: il clown Pennywise.
Letto che ero molto giovane e riprovato in età adulta, il risultato è stato identico: It è uno dei romanzi che preferisco in assoluto.
Sull'omonima trasposizione cinematografica (in due volumi che toglie le contrapposizioni cronologiche dei Perdenti giovani e adulti e trasforma il clown in una pupazzetto stridente che salta fuori senza soluzione di continuità) non chiedetemi nulla.
L'ho trovata davvero brutta!
Amici che mi seguono.
martedì 8 ottobre 2019
lunedì 7 ottobre 2019
La ragazza del lunedì: Biancaneve!
D'accordo, questa è un po' più bricconcella di quella originale (anche se dell'altra non sappiamo granché!), però sembra assai più simpatica!
Nata dalla morbidissima matita di Leone Frollo e dalla fantasia di Rubino Ventura (all'anagrafe Giuseppe Pederiali), forse ispirato nello pseudonimo dal famoso generale, la Biancaneve della Edifumetto ci tiene compagnia in questo nuvoloso lunedì con le sue grazie esplosive.
Buon inizio settimana a tutti!
Nata dalla morbidissima matita di Leone Frollo e dalla fantasia di Rubino Ventura (all'anagrafe Giuseppe Pederiali), forse ispirato nello pseudonimo dal famoso generale, la Biancaneve della Edifumetto ci tiene compagnia in questo nuvoloso lunedì con le sue grazie esplosive.
Buon inizio settimana a tutti!
domenica 6 ottobre 2019
Museo Fran: Roberto Diso!
Buongiorno.
Da oggi, ogni domenica, posterò un disegno (o bozzetto, come in questo caso) originale che possiedo nella mia collezione. A ognuno di questi, naturalmente, c'è allegato un pensiero, un ricordo, una riflessione! Ho avuto e ho il piacere di conoscere molti disegnatori, professionisti e no, alcuni dei quali ho il privilegio di chiamare amici, spero di fare cosa gradita condividendo i tanti lavori che ho acquistato o che ho ricevuto in omaggio da questi artisti!
Cominciamo con Roberto Diso, a mio avviso colui che meglio di altri ha rappresentato la natura e gli animali; eccolo alle prese con un layout di una vignetta. In seguito arriveranno lavori finiti del disegnatore romano, autore di tante belle storie per Mister No e per Tex Willer.
A presto!
Da oggi, ogni domenica, posterò un disegno (o bozzetto, come in questo caso) originale che possiedo nella mia collezione. A ognuno di questi, naturalmente, c'è allegato un pensiero, un ricordo, una riflessione! Ho avuto e ho il piacere di conoscere molti disegnatori, professionisti e no, alcuni dei quali ho il privilegio di chiamare amici, spero di fare cosa gradita condividendo i tanti lavori che ho acquistato o che ho ricevuto in omaggio da questi artisti!
Cominciamo con Roberto Diso, a mio avviso colui che meglio di altri ha rappresentato la natura e gli animali; eccolo alle prese con un layout di una vignetta. In seguito arriveranno lavori finiti del disegnatore romano, autore di tante belle storie per Mister No e per Tex Willer.
A presto!
venerdì 4 ottobre 2019
I fumetti del venerdì: Dracula!
Per la serie "I classici a fumetti", trovate in questi giorni in libreria "Dracula", per i testi di Russell Punter e i disegni del nostro Valentino Forlini.
Che dire? Storia che più classica non si può, raccontata con piglio svelto e fedele, al cui servizio i disegni di Forlini sono davvero deliziosi; semplici, classici, adeguati. Il conte è realizzato davvero bene (peccato che nessuno lo faccia mai per com'era: coi baffi!) e anche le varie ambientazioni sono azzeccate.
Consigliato per chi, come me, ama il Principe della Notte. Da far leggere anche ai più giovani.
Ousborne Edizioni.
Che dire? Storia che più classica non si può, raccontata con piglio svelto e fedele, al cui servizio i disegni di Forlini sono davvero deliziosi; semplici, classici, adeguati. Il conte è realizzato davvero bene (peccato che nessuno lo faccia mai per com'era: coi baffi!) e anche le varie ambientazioni sono azzeccate.
Consigliato per chi, come me, ama il Principe della Notte. Da far leggere anche ai più giovani.
Ousborne Edizioni.
giovedì 3 ottobre 2019
Il tesoro di Lucca
Proprio in questo periodo, per Lucca Comics 2018, usciva l'albetto "Il tesoro di Lucca", presentato durante la nota kermesse toscana: illustrato da moltissimi autori tra cui Walter Venturi e Marcello Mangiantini, la cover presentava la cattedrale di San Martino, per l'occasione scenario delle imprese di noti eroi del fumetto, dalla Disney alla Bonelli Editore: data la fotografia in cover, mi venne chiesto di realizzare un titolo più fumettoso, capace cioè di far comprendere a chi prendesse l'albo in mano che si trattava di un fumetto!
La risposta a questa richiesta era molto semplice: realizzare il titolo a mano, come si sarebbe fatto una volta, senza Photoshop, Illustrator, Manga Studio e le Wacom.
Il risultato spero sia stato carino!
A presto.
La risposta a questa richiesta era molto semplice: realizzare il titolo a mano, come si sarebbe fatto una volta, senza Photoshop, Illustrator, Manga Studio e le Wacom.
Il risultato spero sia stato carino!
A presto.
mercoledì 2 ottobre 2019
L'occhio del cinema: La gatta sul tetto che scotta (1958)
Elizabeth Taylor con Burl Ives, che interpreta il papà di Brick, Paul Newman, durante una pausa de "La gatta sul tetto che scotta", dramma sentimentale del 1958, tratto da un testo teatrale di Tennessee Williams.
martedì 1 ottobre 2019
Libro del giorno: Fatherland.
Non sono un grande appassionato di fantapolitica, ma devo proprio ringraziare l'amico Vittorio per avermi consigliato la lettura di questo: scritto dall'inglese Robert Harris nel 1992, Fatherland narra la vicenda di un investigatore della Kripo, Xavier March, che in un'ipotetica Europa nella quale la Germania di Hitler ha vinto la guerra, deve indagare sull'omicidio di un gerarca nazista ritrovato cadavere a mollo nell'acqua.
Il thriller è avvincente e si segue con facilità e interesse, i personaggi sono tutti approfonditi e ipnotici.
Lo trovate in edizione economica per Mondadori.
Io ve l'ho detto.
Il thriller è avvincente e si segue con facilità e interesse, i personaggi sono tutti approfonditi e ipnotici.
Lo trovate in edizione economica per Mondadori.
Io ve l'ho detto.
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