Uscito pochi mesi fa per la Solferino, "L'alta fantasia", titolo estratto da un componimento di Dante Alighieri, è l'ultimo romanzo di Pupi Avati.
Trama: il poeta Giovanni Boccaccio, molti anni dopo la scomparsa del Sommo Poeta Dante, si mette in viaggio alla ricerca di Beatrice, monaca e figlia di Alighieri, allo scopo di saldare un vecchio debito.
L'anziana donna vorrà però incontrarlo?
Amo molto l'Avati scrittore, forse più del regista, ma non ero certo di questa lettura: non mi sono mai avvicinato alle opere e alla "persona" di Dante Alighieri, eppure il saper raccontare dell'artista emiliano mi ha nuovamente trascinato: la scrittura qui è ancora più "scarna", sottile, asciutta, eppure i momenti che commuovono vi sono tutti, l'amore e la passione per un determinato periodo italiano pure. Non posso aggiungere altro per non spoilerare troppo, ma acquistate con tranquillità questo libro: anche voi, come me, alla fine resterete soddisfatti, avvinti, e come me avrete voglia di approfondire tutto ciò che riguarda il poeta toscano.
Pupi Avati, che abbia una telecamera o una penna in mano, sa raccontare come pochi: vi consiglio tutti i suoi libri.
Vi lascio con l'immagine della dedica che mi ha rilasciato proprio sulla copia di questo romanzo.
Alla prossima e buone Feste a tutti quanti.
Statemi bene, mi raccomando!
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