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mercoledì 16 dicembre 2020

L'occhio del cinema: Waldemar Daninsky!

 

Celebre (o famigerato?) uomo lupo del cinema horror spagnolo, che a me piace discretamente: protagonista di decine di film, questo lupo mannaro è stato sempre interpretato dalla star del cinema dell'orrore iberico, il compianto Paul Naschy (al secolo Giacinto Molina), capace di scrivere, dirigere e interpretare molte pellicole del genere. Daninsky debutta con "Le notti di Satana", 1968, per la regia di Enrique Eguiluz, per arrivare fino ai giorni nostri: Molina scompare nel 2009. Sono certamente film lenti, ipertrofici e dalla sceneggiatura zoppicante, ma hanno il merito di aver portato in scena i "vecchi mostri" del cinema horror come si dovrebbe, rispettando tematiche e atmosfere. Le atmosfere, soprattutto, veramente ben costruite! Non tutti i film che vedono questo licantropo protagonista sono arrivate nelle nostre sale, ma oggi è possibile trovarne diverse nella nostra lingua per il mercato Home video: io vi consiglio "Le messe nere della contessa Dracula", 1971, per la regia dell'iconico Léon Klimonsky. 
Ne riparleremo presto! 

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