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sabato 25 giugno 2022

Libro del giorno: Mordi e fuggi - il romanzo delle BR.

 

Per la Baldini + Castoldi Alessandro Bertante manda in stampa "Mordi e fuggi", candidato al Premio Strega 2022, la storia romanzata di un giovane borghese che decide di entrare nelle Brigate Rosse, agli inizi degli anni settanta.

La trama!
Alberto è un giovane di Sinistra  proveniente da una famiglia borghese di Milano: dapprima inizia a distribuire volantini propagandistici, a partecipare a collettivi, riunioni, scambi socio culturali con altri comunisti, ma ben presto si rende conto che tutto ciò non gli è sufficiente, decidendosi così per il "gran passo": entrare in clandestinità per divenire un brigatista a tutti gli effetti. 
Le cose non saranno però tutte come si era immaginato...

D'accordo: come ha scritto più d'uno all'interno di questo romanzo breve (circa 200 pagine) non vi sono chissà quali scoperte emozionanti sul terrorismo o novità mai narrate sugli Anni di Piombo: beh, chissene importa! Il libro è bello: si empatizza col giovane protagonista subito, già dalle prime pagine, lo si segue con alterne simpatie per tutta la durata della sua esperienza, facendo delle riflessioni e traendo spunti sul perché e sul percome; alla fine le cose saranno piuttosto "soft" ma più probabili di tanti racconti ipertrofici. E poi chiariamo: sul durante e sul dopo terrorismo è stato detto, girato e scritto moltissimo! Sul "prima", sulle ragioni cioè che potevano spingere un ventenne senza tanti problemi esistenziali ad abbracciare una scelta così radicale poco, molto poco. Bertante non gira a vuoto, è crudo ed esplicito quando deve, ha la capacità di spennellare un personaggio, anche minore, con pochi colpi di pennello, e questo è sempre un pregio, specie per chi vuole iniziare a scrivere e ritiene che occorra fare solo come Stephen King. 
Bertante è bravo e questo "Mordi e fuggi" molto interessante. 
Candidatura per il Premio Strega strameritata.
Per chi ritiene che non vi siano oggi autori italiani contemporanei da esporre sugli scaffali delle proprie librerie, eccovi serviti. 
 

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