Sequel del romanzo pubblicato per Guanda nel 2018, Il signor Diavolo, sempre per mano del regista / scrittore Pupi Avati.
Questo, dato alle stampe nel 2020 e scritto durante il lockdown, rivede in scena alcuni dei personaggi originari, lo trovate in libreria per Solferino Editore.
La trama!
Chi è l'archivista che se ne sta rinchiuso nel suo archivio sotterraneo e che somiglia in maniera inquietante al Furio Momentè del precedente capitolo? Chi ha commesso un terribile omicidio che odora di zolfo? Chi è la giovane maestra Silvana? Il terrore ritorna a Lio Piccolo, paesino veneto dove il Male sembra proprio aver messo radici!
Avati torna nel Polesine per tentare di dare un approfondimento agli avvenimenti diabolici accaduti nel primo capitolo: i personaggi sono di più, gli intrighi solitamente orchestrati con piglio di classe: una scrittura avvolgente, davvero difficile da abbandonare una volta iniziato! Anche in questo secondo capitolo non tutto ha una semplicità di comprensione, ma alcuni villain di Avati sono orridi, descritti magistralmente come sordidi depravati legati al Potere e all'inganno. Probabilmente ci si aspetta altro leggendo questo romanzo, forse un gradino sotto al precedente, ma posso assicurare che il piacere di leggere Avati c'è sempre e, come per le sue opere del passato, ne vale davvero la pena.
Viste alcune questioni qui riportate, collegate Al signor Diavolo e ad altre create ex novo per questo capitolo, non mi sento di escludere un terzo libro sulle vicende del Maligno.
Ne varrebbe davvero la pena.
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