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lunedì 19 luglio 2021

Libro del giorno: "C'era una volta a Hollywood".

 

Uscito da qualche settimana in tutte le librerie, edito da La Nave di Teseo, che manda sugli scaffali diversa robetta interessante, ecco il primo romanzo del celebre regista statunitense Quentin Tarantino (anche se sue sceneggiature erano già uscite anni addietro pure per la Bompiani), che riprende e amplia il suo ultimo film, con medesimo titolo, interpretato da Brad Pitt, Leonardo Di Caprio e Margot Robbie. 

Trama! 
Anni sessanta, Rick Dalton è un attore hollywoodiano sul viale del tramonto, nonostante non sia vecchio, che cerca di risalire la china (soprattutto inseguendo una scomparsa autostima)  aiutato dalla sua fedele controfigura, Cliff Booth: tra nuovi contratti, incontri bizzarri e mutamenti sociali, avrà anche la sventura di incontrare la famigerata "Family" del pazzoide Charles Manson; la bella, giovane e brava attrice Sharon Tate, infatti, abita a due passi da casa sua...

Quentin Tarantino si è dato alla letteratura. Il suo futuro? Se davvero intende abbandonare la regia, probabilmente sì.
Questo "C'era una volta a Hollywood" sembra proprio una sua sceneggiatura: non vi sono descrizioni, nessun approfondimento dei personaggi... solo dialoghi, anime curiose e bizzarre, svolgimenti interessanti. Insomma, se cercate il regista che amate molto, qui c'è.
Paradossalmente, però, questo è anche il limite del Tarantino scrittore: nulla aggiunge ai suoi film, mancano le riprese strette, le inquadrature geniali, le facce che va a scovare in tutto il mondo, le musiche riciclate e irresistibili del suo immaginario. Se riuscite a dividere i due Quentin e a non farvi influenzare, questo è il romanzo che fa per voi, altrimenti continuerete a sperare che il regista cambi idea e rimanga ancora saldamente ancorato a una telecamera per molti anni ancora.

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