Amici che mi seguono.

domenica 28 febbraio 2021

SCLS Magazine 22.

 

Ciao!
A marzo uscirà il nuovo numero del magazine dedicato al personaggio della Sergio Bonelli Editore "Zagor", giunto ormai alla ventiduesima uscita. Questo volume conterrà un mio articolo, scritto a quattro mani con Stefano Bidetti, dedicato al cinema dei morti viventi: inoltre vi sarà un commovente ricordo di uno dei fondatori grafici del magazine, Marco Brotto, drammaticamente scomparso lo scorso anno. 
Per info e prenotazioni vi rimando alla pagina ufficiale della rivista:
Il costo è di €. 15,00 più 6 di spedizione (però parliamo di 152 pagine!)
Copertina di Giovanni Freghieri. 

domenica 21 febbraio 2021

Museo Fran: Cosimo Ferri (3)

 

Altra Pin-up realizzata dal bravissimo disegnatore pugliese sul volume "Mara", fumetto che realizza per la Francia. 

giovedì 4 febbraio 2021

Libro del giorno: I morti viventi.

 

Oggi sarebbe stato il compleanno di George A. Romero, quello che è, probabilmente, il mio regista preferito.
È buffo e un po' malinconico che sia anche il giorno in cui abbandono la lettura del suo romanzo "I morti viventi", dopo cento, tribolatissime pagine.
So bene che se uno ha primeggiato nella canzone, nella scultura o nella regia non automaticamente può eccellere in un'altra arte, anzi! Ho sempre diffidato di quelli che: cantano, ballano, dirigono, interpretano, scrivono Topolino e Zora, disegnano e nei week end pitturano le pareti del cesso.
Limite mio, presumo.
Eppure le sceneggiature con quei dialoghi magnifici di Romero avevano acceso in me visioni letterarie paradisiache, con quei suoi personaggi carismatici e controcorrente, le eroine tostissime, i comprimari dolenti e le città immerse in situazioni catastrofiche.
Qui, in "I morti viventi", ho trovato solo tanta confusione e una maniera di scrivere che tenta di imitare Stephen King.
Un consiglio che vale per tutti: se non siete Usain Bolt non correte con Usain Bolt.
So che i due, Romero e King, erano molto amici, nulla esclude che George una telefonata a King l'abbia fatta, per avere almeno un'idea su come si scriva un buon romanzo, invece è uscito un pasticcio.
Non so quanto ci sia del regista in questo romanzo, né cosa abbia messo di suo Daniel Kraus, che l'ha finito (Romero è scomparso nel 2017) quel che so è che quasi niente funziona. Quando seppi dell'uscita del libro, lo scorso anno, rimasi assai sorpreso: non avevo notizia che il padre dei moderni zombi si fosse dato alla narrativa, sapevo che sceneggiava fumetti, qua e là, ma di romanzi interi... quindi non so quanto abbia scritto effettivamente in questa sua prima e purtroppo ultima fatica letteraria. Qualcuno potrebbe dire: "più avanti, magari, funziona!", ma è una regoletta che con me non vale; al lettore gli devi mettere subito le manette ai polsi, sennò chiude il libro e va via.
E dopo non lo riprendi più.
Io sono andato via.
Mesto, deluso, e un po' triste.

martedì 12 gennaio 2021

Libro del giorno: Appunti sulla guerra civile americana.

 

Qualche tempo fa mi era venuta la mezza idea di ambientare un romanzo horror nel West. 
Idea non particolarmente originale, va detto subito. Da ragazzo la Guerra di secessione americana mi ha affascinato, seppur conscio già del dramma che ogni guerra comporta; pendevo per i nordisti, un po' perché mi fa schifo la schiavitù, un po' perché trovavo assai più fiche le loro divise. Cose assai superficiali, naturalmente, dato che ero giovanissimo. 
Prendendo appunti per questo mio nuovo libro, mi sono arenato immediatamente: non trovavo niente! Nessun libro ordinabile nella nostra lingua, pochi e scontati accenni trovati in Rete, con evidenti banalità che mi servivano a poco. Volevo qualcosa che fosse credibile per il mio libro, un tessuto storico ben delineato e lucido.
Invece niente. Con mio grande sgomento mi sono accorto che su una questione tanto spinosa e, se vogliamo, unica, capace di appassionare milioni di spettatori e di lettori in tutto il mondo, grazie a film e romanzi indimenticabili, non c'era granché che ne illustrasse quello che era stato il reale (e tutto sommato breve) percorso. Tanto è vero che mi rivolsi proprio all'amico Stefano Jacurti, grande conoscitore dell'argomento, per avere almeno qualche dritta sulle armi usate in quel periodo storico. 
Stefano non è solo uno scrittore che ha pubblicato molte volte, è anche un attore e un regista spiccatamente western, uno che conosce bene la materia di cui parla, che sia per un cosplayer o una presenza scenica. Non si limita a gettare luce su personaggi dal grande spessore storico e umano, ma analizza, approfondisce, dubita. 
Questo lungo preambolo per dire che solo lui, Stefano Jacurti, poteva prendersi la briga, finalmente, di dare alle stampe  questo "Appunti sulla guerra civile americana" (I libri di Emil edizioni), pieno zeppo di aneddoti, chiarimenti, riflessioni e dubbi sul qualunquismo che, sovente, aleggia pure sulla Storia. 
La sorpresa, però, non è stata solo questa: la parte analitica e storica non è pesante o gravosa come un testo universitario, al contrario ci si appassiona alla nuda cronaca, alla biografia dei protagonisti, alle vicende spesso drammatiche e violente dei vari scontri. Come non bastasse, il libro è arricchito dalle vicende narrate con passione da Jacurti, le sue esperienze personali nel cinema indipendente western, sulle sue tante rappresentazioni teatrali, sul cinema considerato di serie A e su tanto altro che un libro così snello possiede.
Ah, averlo avuto all'epoca! 
Ecco, la passione di Stefano Jacurti è contagiosa: in un mondo artistico nel quale, sovente, siamo costretti ad assistere alla desolata decadenza di artisti che non hanno più nulla da dire (e da dare) schiavi solo del mercato, leggere tanta passione in un uomo che ha una così vasta esperienza in materia alle spalle, è rinfrancante. 
Fate dunque come me: comprate il libro e tenetelo a portata di mano. 
È un piccolo gioiello che tornerà utile a ognuno di noi. 

 

giovedì 24 dicembre 2020

Buon Natale 2020.

 

Cari amici, inutile dilungarci su quello che è stato questo anno disgraziatissimo. 
Augurandovi un felice Natale per quanto possibile, invece, ci tengo a gettare uno sguardo al futuro quanto più ottimista e positivo possibile.
Coraggio! 
Tanti auguri a tutti, con la speranza di un nuovo anno farcito di film da leggere in sala, di libri e di cose meravigliose.
Francesco L. P. 020 (ancora per poco)


domenica 20 dicembre 2020

Museo Fran: Cosimo Ferri 2.

 

Dell'amico Cosimo ho anche questa "Mara", tratta dal personaggio che disegna per il mercato francese. 
Le eroine da lui disegnate sono davvero deliziose. 

giovedì 17 dicembre 2020

Vrukolak!

 

Studi del personaggio che ho fatto per il mostro che dà il nome al numero 1 di Ironsword, il sanguinario Vrukolak!