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venerdì 25 luglio 2025

I fumetti del venerdì: Mister No per i Classici del Fumetto di Repubblica

 

Numero 36 della fortunata collezione uscita una ventina di anni fa per Repubblica, questo volume dedicato al pilota antieroe degli anni settanta (ma è arrivato fino al 2006 almeno per la serie ufficiale della Bonelli) creato da Guido Nolitta contiene le storie del numero 1 (nel prologo disegnato da Gallieno Ferri) nel 1975 e de "I cacciatori di teste", vicenda che si dipana per 2 albi e mezzo nel 1978, per i disegni di un ispiratissimo Roberto Diso, probabilmente quello che ha dato più lustro al personaggio sotto l'aspetto grafico; chiude l'albo una breve storia, sempre del duo Nolitta / Diso, stavolta a colori. 

La trama:
ingaggiato dal facoltoso commerciante Murdock affinché gli procuri delle "tsantzas", teste umane rimpicciolite attraverso misteriosi procedimenti dagli indios amazzonici, Mister No è costretto ad accettare a causa delle sue disperate condizioni finanziarie, mettendosi in viaggio con il giovane fratello dell'antiquario, Daniel, che si rivelerà un incosciente mascalzone.

Si tratta di una delle più macabre e crude vicende ambientate nella giungla scritte da Nolitta; l'essere umano è senza speranza, specie se ricco e privo di scrupoli come quelli descritti, così bene politicamente, dal grande sceneggiatore milanese; i disegni di Diso non sono da meno, gli animali sono tutti realizzati splendidamente e le scene d'azione lasciano davvero col fiato sospeso vignetta dopo vignetta.
Un capolavoro da riscoprire. 

lunedì 21 luglio 2025

Libro del giorno: Dèmoni - la rinascita

 


Per la Cut-Up Edizioni, Lamberto Bava pubblica il terzo capitolo sui demoni (dopo Dèmoni e Dèmoni 2 - l'incubo ritorna, rispettivamente del 1985 e 1986) in formato cartaceo, cioè non più come film ma sotto forma di romanzo!

Trama! In un'isola non identificata geograficamente, un gruppo di ragazzi si riunisce per partecipare al lancio di un videogioco sui demoni, che finiranno per risvegliarsi e compiere un massacro.

Amo molto i film in questione, entrambi, e questa storia doveva essere la trama del terzo film, ma non avendo - credo - trovato distribuzione il buon Lamberto lo ha lanciato come romanzo. 
Chiariamoci subito: il fatto che non vi siano più i correttori di bozze è un grave problema che, spesso, viene imputato a noi indipendenti; qui vi sono accenti e apostrofi non sempre azzeccati, che possono rendere la lettura difficoltosa. 
Per il resto la trama è confusa, i personaggi non facilmente riconoscibili e il solito fan service non aiuta  a seguire lo svolgimento della storia, che resta debole e breve (non ha più di una settantina di pagine, rimpinguate da brevissimi ricordi del set dei due film e da racconti baviani non particolarmente felici). 
Insomma mi è parso che l'intera operazione sia un veloce modo per mandare comunque in orbita un terzo capitolo di Dèmoni, che avrebbe meritato ben più spazio e attenzione. 
Occasione mancata, secondo il mio ben misero parere.
Lamberto Bava resta uno dei migliori registi di genere che abbiamo in Italia, ma come scrittore non mi ha convinto...