Composti rispettivamente da: I draghi del crepuscolo d'autunno, I draghi della notte d'inverno e I draghi dell'alba di primavera, dati alle stampe tra il 1984 e il 1985, per mano degli scrittori statunitensi Margaret Weis e Tracy Hickman (che a dispetto del nome è un uomo), già autori della celeberrima e mai sufficientemente lodata avventura per Advanced Dungeons & Dragons "House on Gryphon Hill", nella quale non solo gettano le basi per la futura ambientazione horror / fantasy di Ravenloft, ma creano il villain di gioco più famoso del mondo, il vampiro Strahd Von Zarovich.
Qui si occupano di una serie di libri ad alto contenuto di fantasy classico, derivante senza alcun dubbio dalle loro sessioni al tavolo di gioco!
La trama:
un gruppo di avventurieri che hanno fatto parte del medesimo gruppo anni prima, si rincontra dopo cinque anni! Sono umani, halfling, nani e, soprattutto, un mezzelfo, leader del gruppo e figura di spicco tra gli altri: il suo nome è Tanis! Qui discutono del ritorno dei poteri curativi in seno a un magico bastone e del riapparire dei draghi su Krynn, patria degli eroi. Dovranno iniziare un lungo viaggio per contrastare Takhisis, Regina delle Tenebre, che sta dietro a tutti i nuovi, funesti eventi di Krynn!
Alzi la mano, tra di voi, chi non ha mai letto, in adolescenza e in odore di GDR, questa serie di libri: chi non ha amato il tormentato Tanis, odiato il mago Raistlin e seguito con trepidazione tutto il mondo creato dai due scrittori! Il guaio, un po' per il sottoscritto, è quando, da adulto, ho provato a rileggere la trilogia: inutile nascondere che la scrittura, talvolta, è un po' banale e scontata, i personaggi non sempre fanno cose sensate (avete tutti pensato al paladino Sturm, vero?) e il senso di noia e di stereotipizzazione pervade troppo spesso il ritmo della lettura, finendo per raggiungere l'idea che l'età e il periodo in cui li abbiamo scoperti per la prima volta abbiano influito sui nostri ingenui entusiasmi. Resta un gruppo che ha fatto storia, dei personaggi rimasti nell'immaginario collettivo (ancora oggi si producono ambientazioni e avventure con loro, romanzi che sviluppano nuove trame e vecchi ritorni) e la struggente, malinconia di chi, come me, ha scoperto questo mondo fantastico all'età di 17 anni.
Avevo (probabilmente qualcuno per casa ancora va girando!) molti dei manuali di Dragonlance per AD&D 1° e 2° edizione ma non ho mai letto i romanzi. A questo punto penso di essere un po' avanti con gli anni per recuperarli!
RispondiEliminaMa no, li ristampano ancora oggi in edizioni ultra economiche! ;)
EliminaP. s.
I manuali ce li ho anch'io.